052 – LA NOSTRA ASTRONAVE MADRE: LA VIA LATTEA

Personalmente trovo che nel Cosmo, le galassie, sono gli oggetti più affascinanti.

Rappresentazione artistica della Via Lattea vista dall'alto - Copyright Nick Risinger
Rappresentazione artistica della Via Lattea vista dall’alto – copyright Nick Risinger

In questa pagina darò qualche dato, giusto per inquadrare i soggetti del nostro prossimo argomento, ma vorrei prima di tutto lasciare parlare “loro” (le galassie) con le meravigliose foto che i vari telescopi oggi possono regalarci!

La parte centrale della nostra galassia la Via Lattea, ripresa nella zona della costellazione del Sagittario
La parte centrale della nostra galassia la Via Lattea, ripresa nella zona della costellazione del Sagittario
NGC 7331 e considerata esteticamente una galassia simili alla Via Lattea
NGC 7331 nella costellazione del Pegaso a 45 milioni di anni luce da noi e’ considerata “morfologicamente” simile alla Via Lattea
NGC 7331
Altra foto di NGC 7331

La nostra galassia prende il suo nome dal latino via lactea, mentre galassia (dal greco galaxias) significa proprio lacteo. Secondo la mitoligia occidentale, la Via Lattea nasce dal latte di Era mentre allatta Eracle. Ma gia’ il filosofo greco Democrito nel 300 a.C. ipotizzo’ fossero un agglomerato di stelle lontane. Oggi sappiamo che la nosta Galassia e’ un insime di stelle (200.000.000.000 secondo le stime, ma alcuni azzardano il doppio) che ruota attorno a un punto preciso, il centro della galassia stessa che oggi si puo’ affermare con certezza essere abitato da un buco nero supermassiccio e fortunatamente non eccessivamente “mangione”!!! Attraverso il telescopio VLBI ( Very Long Baseline Interferometry) si e’ potuto fotografare la parte piu’ esterna di dove agisce la forza attrattiva di un buco nero denominata orizzonte degli eventi (superare questo limite significa non poter piu’ sfuggire all’attrazione gravitazionale del buco nero); il nome di questo leviatano che sonnecchia al centro della nostra galassia e’ Sgr A* (Sagittarius A*) e ha la ragguardevole massa di 3,7 milioni di masse solari tutte concentrate in 44 milioni di km!!!! Se qualcuno si ricorda bene, abbiamo detto piu’ volte che la Terra dista dal Sole 150 milioni di km; da questi dati potete capire perche’ la fisica e la chimica dei buchi neri sono un mondo a parte rispetto alla fisica e alla chimica che conosciamo noi qui sulla Terra o anche solo nel nostro Sistema Solare!!! La nostra distanza dal buco nero galattico e’ di circa 26.000 anni luce.

La nostra Galassia in evidenza l'alone centrale
La nostra Galassia in evidenza l’alone centrale

La forma della nostra galassia e’ quella di una spirale, ma se vogliamo essere precisi bisognerebbe dire spirale barrata di tipo b ! Ha un’eta’ stimata di 13,7 miliardi di anni (più o meno quanto l’Universo) e ha un diametro di 100.000 anni luce! Come dallo schema qui sotto si puo’ vedere la nostra galassia possiede un rigonfiamento centrale (bulge o core) in cui si trovano popolazioni stellari di tipo II (quindi stelle piccole e vecchie); poi c’e’ il disco che ruota attorno al bulge composto da stelle sia di popolazione II che I (quindi stelle giovani e grosse), sia da gas e polveri; in fine l’alone che circonda la nostra galassia e in cui risiedono oggetti come gli ammassi globulari (cfr pagina 049 – GLI AMMASSI GLOBULARI) e rare stelle isolate. Secondo alcune stime legate alla velocita’ di rotazione e la massa che dovrebbe ruotare, si pensa che ci sia una quarta componente che formi la nostra galassia e risieda sopra e sotto l’alone galattico schiacciando la materia visibile come dentro a un enorme hamburger: stiamo parlando della materia oscura. La massa totale della galassia e’ stata stimata in 5,8 × 1011 masse solari. Buona parte di questa potrebbe essere quindi formata da materia oscura (affronteremo piu’ avanti questo argomento).

Schema delle varie parti della Via Lattea
Schema delle varie parti della Via Lattea

Grazie a Spitzer, nel 2006 si e’ potuto confermare che la nostra Via Lettea e’ una spirale con una “barra” al centro che sembra tagliare il bulge da parte a parte (dalle stime pare anche piu’ grande del previsto); questa cosa non si sapeva fino agli anni ’80; si credeva infatti che la nostra galassia fosse una comune galassia a spirale.

NCG 1300 e uno splendido esempio di spirale barrata
NCG 1300 nella costellazione dell’Eridano a 69 milioni di anni luce da noi e’ uno splendido esempio di spirale barrata – crediti NASA/ESA

La struttura del disco si divide in 4 bracci principali, piu’ due minori e una new entry; il piu’ importante e’ il braccio del Perseo (osservabile nella direzione della costellazione del Perseo) poi si ha, in ordine di importanza, il braccio detto Scudo/Croce, che prende il nome dalle due costellazioni dello Scudo e della Croce del Sud. Poi abbiamo il braccio della Squadra/Cigno e il braccio Carena/Sagittario. Poi c’e’ il piccolo braccio dell’Orione dove “alloggia” il Sole con il suo sistema di pianeti!!! La new entry consiste in un anello esterno che circonda la Via Lattea; la sua scoperta risale al 2003 e molti lo associano alla Galassia Nana Ellittica del Cane Maggiore. Le galassie piccine, satellite della nostra fino a ora scoperte, sarebbero 12; le piu’ significative sono 3: questa appena citata del Cane Maggiore, poi la Grande Nube di Magellano e la Piccola Nube di Magellano (queste due sono entrambe visibile nel cielo australe). L’ellittica nana del Cane Maggiore sarebbe anche la galassia piu’ vicino a noi con i suoi 70.000 anni luce dalla Terra.

Schema della struttura a bracci della nostra Galassia
Schema della struttura a bracci della nostra Galassia – Nel cono d’ombra fra la costellazione della Norma e quella dell’Aquila, c’e’ quella parte di Via Lattea che non possiamo vedere a causa delle polveri e del gas del bulge che ne oscurano la visuale

Le galassie sono “cagnolini da compagnia” non sopportano la solitudine!!! Tutte le galassie dell’Universo (chi piu’ chi meno) interagiscono con le vicine. Anche la nostra Via Lattea e’ in allegra compagnia: i suoi amici piu’ intimi sono la grande Galassia di Andromeda (M 31) verso cui ci stiamo dirigentdo e la galassia del Triangolo (M 33). A queste vanno aggiunte le galassie nane che sono solitamente satelliti di quelle piu’ grandi e che tutte insieme formano il GRUPPO LOCALE perche’ gravitazionalmente legate fra loro. Ma non basta, la banda e’ ancora piccola, allora i gruppi locali tendono a unirsi in AMMASSI DI GALASSIE (chiamati anche con il termine inglese cluster) per poi giungere all’apoteosi della compagnia con i grandissimi SUPERAMMASSI GALATTICI (supercluster) !! La nostra Via Lattea si trova con tutto il Gruppo Locale, nel Superammasso della Vergine.

La grande Galassia di Andromeda con ben evidenti le due galassie datellite M32 (in alto prospetticamente addosso al braccio)
La grande Galassia di Andromeda con ben evidenti le due galassie satellite M32 (in alto, prospetticamente addosso al braccio di Andromeda) e M 110 (sotto)
M 33 nella costellazione del Triangolo
M 33 nella costellazione del Triangolo

Siamo entrati in un mondo lontano e sconosciuto, in cui molte teorie devono essere ancora verificate e sono piu’ che altro supposizioni legate al comportamento della materia. E’ di fatto un territorio inesplorato, ma proprio per questo affascinante e magico; le galassie sono silenziose ballerine che volteggiano da miliardi di anni nel cielo. Solo all’uomo moderno e’ stato concesso il privilegio di ammirarne la bellezza attraverso i moderni strumenti di osservazione. Spero di entusiasmare tutti coloro che vorranno seguirmi in questo affascinante viaggio fra gli oggetti piu’ BELLI e FASCINOSI dell’Universo ……..

Un mio video dedicato alle galassie, clikkate qui.

Dal Cosmo e’ tutto……..

Francesca