003 – VENERE BELLO E INVIVIBILE

Il secondo pianeta del nostro Sistema Solare e’ Venere… simile alla Terra per dimensioni e massa, dissimile alla Terra per ambiente!

Uragano su Venere - foto della sonda VENUS EXPRESS (ESA copyright)
Uragano su Venere – foto della sonda VENUS EXPRESS (ESA copyright)

Carta d’Identita’ del pianeta VENERE: diametro all’equatore 12.103,7 km (solo 650 km meno della Terra) – periodo di rivoluzione 224 giorni circa (anno venusiano) – velocita’ orbitale 35.000 metri al secondo – satelliti NO – massa: 4,8685 x 10 alla 24 kg – distanza dal Sole: AFELIO 108 941 849 km e PERIELIO 107 476 002 km – Atmosfera: la composizione dell’atmosfera di Venere lo rende un pianeta inospitale. Essa e’ composta da: CO2, azoto in piccola parte e abbondanza di diossido di zolfo (responsabile del “colorito giallognolo” del pianeta) – pressione atmosferica sulla superficie: pari a 92 volte quella terrestre (paragonabile alla pressione che si ha in mare a 1000 metri di profondita’ ) – temperatura media 460°C circa; grazie anche un enorme effetto serra riesce a essere piu’ caldo di Mercurio – accellerazione di gravita’ pari a 0,88 volte quella terrestre (cioe’ 70 kg sulla Terra, diventano 61.6 kg su Venere).

Ma in cosa Venere avrebbe potuto assomigliare alla Terra, oltre che per dimensioni e massa?
Per esempio si sa che su Venere non c’e’ umidita’ … l’umidita’ e’ acqua e su Venere attualmente non ce n’e’; ma grazie ai recenti studi (permessi soprattutto dalla sonda VENUS EXPRESS), si e’ potuto osservare tracce di acqua in atmosfera, come un residuo d’altri tempi.

Venere fotografata dalla VENUS EXPRESS (ESA copyright)
Venere fotografata dalla VENUS EXPRESS (ESA copyright)

Queste tracce pero’, sono davvero molto poche; con un esempio, si potrebbe dire che se raccogliessimo tutta l’acqua – le tracce – dell’atmosfera di Venere e tutta l’acqua dell’atmosfera terrestre, con quella di Venere riempiremmo una pozzanghera profonda 3 cm e con quella della Terra riempiremmo un oceano profondo 3 km.
A questo punto si e’ ipotizzato un evento catastrofico che abbia radicalmente e profondamente cambiato l’atmosfera e il clima del secondo pianeta.
Forse, appena nato, Venere avrebbe potuto avere oceani ricchi d’acqua simili ai nostri; le ipotesi di un cosi’ drastico cambiamento sono da ricercare in due fattori. Secondo la teoria attualmente piu’ accreditata, si direbbe che la conferma della mancanza di un campo magnetico globale che faccia da scudo a Venere e la maggior esposizione al vento solare (*) – sia per vicinanza, che per assenza di campo magnetico – abbiano fatto in modo che le molecole d’acqua fuggissero dal pianeta.
Grazie alla Venus Express (lanciata per studiare espressamente l’atmosfera venusiana), si e’ potuto analizzare che 3 importanti elementi come l’ossigeno (O), l’elio (He) e l’idrogeno (H) vengo prima divisi in singoli atomi, poi letteralmente soffiati via dal vento solare, ma la precisione degli strumenti a bordo ci racconta qualcosa di pi? importante: il rapporto di allontanamento degli elementi chimici come l’idrogeno (H) e l’ossigeno (O) e di 2 a 1, cioe’ per ogni molecola di ossigeno, se ne vanno due di idrogeno… H2O: ACQUA!!
Il vento solare prima spacca questa molecola importantissima per la vita e poi la soffia via.
Sulla Terra, tutto questo non e’ successo perche’ il nostro pianeta ha una scudo globale magnetico in grado di deflettere le particelle cariche portate dal vento solare; quei pochi elettroni che non vengono allontanati, vengono incanalati in un luogo ben preciso che sono i poli terrestri e quando queste particelle cariche incontrano l’atmosfera terrestre si ha il fenomeno delle aurore polari.

dal Cosmo e’ tutto
Francesca 74

(*) vento solare: emissione di particelle ad alta energia (principalmente protoni) che partono da una stella e si diramano in tutte le direzioni. Il vento solare e’ anche considerato una perdita di massa da parte della stella stessa. Tutte le stelle studiate presentano questa caratteristica.

Venere: transito davanti al disco solare - Foto personale by Francie
Venere: transito davanti al disco solare – Foto personale by Francie