015 – SATURNO: 6 PICCOLE PERLE – prima parte

TITANO -
TITANO - il contorno blu e' l'atmosfera presente sul pianeta

Il sistema di Saturno possiede 60 lune di cui una scoperta recentemente nel 2007 (vedi scheda Saturno: il signore degli anelli). 52 di queste 60 lune hanno un nome, ma noi ne analizzeremo soltanto 6! Il più importante e’ TITANO, non solo perché  è il più grande (addirittura il 2° in ordine di grandezza di tutto il Sistema Solare dopo Ganimede), ma perché , come si vede dalla foto qui sotto, Titano possiede un’atmosfera composta dal 98,4% di azoto e 1,4% da metano, il resto sono tracce di altri gas, con una pressione atmosferica il doppio della nostra in superficie.

TITANO - foto della superficie
TITANO - foto della superficie scattata dalla Huygens - Credits: NASA

Come già accennato in altre occasioni, sono molte le sonde che “gironzolano” per il Sistema Solare e la Huygens è stata prescelta per atterrare su Titano. La sonda si e’ staccata dalla nave madre, la Cassini, il 25 dicembre 2004 e il 14 gennaio 2005 metteva “piede” sul satellite (le tre foto qui sopra e sotto testimoniano l’atterraggio).

TITANO - foto dalla Hyugens
TITANO - foto dalla Hyugens - credits: NASA

L’analisi fatta su terreno ha dato il risultato che la consistenza della superficie e’ simile alla sabbia bagnata. Ma non e’ tutto: dalla Cassini si e’ ricevuta l’immagine di alcuni laghi di metano (o etano il tutto e’ ancora da analizzare). Il più grande ha le dimensioni dell’Australia ed e’ stato provvisoriamente chiamato Xanadu. Titano pare essere soggetto a fenomeni di criovulcanesimo (letteralmente un vulcano ghiacciato!!!).

TITANO fotografato dalla Hyugens
TITANO fotografato dalla Hyugens - Credits: NASA

un altro satellite che non è da meno in bellezza e importanza è ENCELADO. Questo satellite ha rivelato parecchie sorprese da quando la Cassini lo ha analizzato.

Propongo prima di tutto una sua foto qua sotto……

ENCELADO - foto in falsi colori fatta dalla sonda Cassini
ENCELADO - foto in falsi colori fatta dalla sonda Cassini

Molto più piccolo di Titano (infatti misura solo 505 km di diametro: 1/7 del diametro della Luna), ENCELADO e’ uno dei satelliti più vicini alla superficie di Saturno: la sua distanza dall’atmosfera del pianeta e’ di soli 180.000 km e come già visto per altri corpi in precedenza, la sua vicinanza al pianeta rende geologicamente attivo il satellite. Come per Titano, anche per ENCELADO, si parla di criovulcanesimo e pare molto attivo al polo sud del satellite, su cui e’ stato possibile fotografare dei pennacchi di materia che fuoriusciva.

Secondo le analisi fatte tale materiale disperso nello spazio andrebbe ad alimentare uno degli anelli più esterni di Saturno e precisamente l’anello E. Grazie alla sua attività geologica (compresa la tettonica a zolle), il suo volto e’ cambiato nel tempo e si pensa che ci siano addirittura zone che abbiano un’età geologica non superiore ai 100 milioni di anni; nonostante la sua attività resta comunque un satellite freddo -201°C. La sua superficie  presenta diversi ambienti: dalle pianure, alle zone con crateri, dalle fratture estese e lineari alle catene montuose. E’ presente un’atmosfera che si pensa composta da vapore acqueo ionizzato (la ionizzazione e’ l’acquisto o la perdita di uno o più elettroni da parte di un atomo); resta comunque un’atmosfera molto blanda se paragonata a Titano.

Schema dell'orbita di ENCELADO
Schema dell'orbita di ENCELADO

Altro satellite importante di Saturno e’ DIONE.

DIONE
DIONE

Le dimensioni di DIONE sono di un diametro medio di 1123,2 km (il doppio di ENCELADO); e’ un corpo ghiacciato e roccioso, che presenta due diverse facce: quella anteriore e quella posteriore al pianeta Saturno ed entrambe le facce hanno differenti caratteristiche; la parte rivolta al pianeta e’ costellata da crateri da impatto ed e’ uniformemente brillante, al contrario la parte posteriore che presenta una struttura geologica più recente, dato che i crateri da impatto, seppur visibili, sono ricoperti da uno strato di sottili striature brillanti su sfondo scuro. Queste striature sono a lungo rimaste un enigma; ma pare che ora si possa dare loro una origine più certa: sembrano essere enormi crepacci e burroni che hanno messo a nudo materiale ghiacciato (e quindi materiale che riflette meglio la luce), il tutto frutto di un’attività geologica intensa.


I crateri di DIONE

Dione fu sottoposto a un martellante bombardamento di asteroidi che ne hanno bucherellato la superficie e molti dei suoi crateri del lato posteriore raggiungono il diametro dei 100 km; nell’emisfero anteriore i crateri, seppur numerosi, non superano i 30 km di diametro; si pensa che questa differenza sia dovuta al fatto che per tanto tempo DIONE, ha voltato sempre lo stesso lato al costante bombardamento. L’interno di Dione e’ composto da ghiaccio d’acqua e silicati.

ENCELADO e TITANO a spasso insieme
ENCELADO e TITANO a spasso insieme

Per questa pagina termino qui; con la seconda parte, completerò il discorso sui più importanti satelliti di Saturno parlando di REA, TETI E MIMAS.

Dal Cosmo è tutto……….

Francesca