HARTLEY 2 DA VICINO – STS 133 DISCOVERY – LE MICROPOLVERI DI ITOKAWA – TORNA LA SEB DI GIOVE

Incontri ravvicinati…..

L’avevamo detto, che la sonda DEEP IMPACT all’interno del programma EPOXI della NASA, avrebbe avvicinato la cometa Hartley2 il 4 novembre 2010: MISSIONE COMPLETATA CON SUCCESSO!!!

Hartley 2 durante l'avvicinamento della Deep Impact - Credits:
Hartley 2 durante l'avvicinamento della Deep Impact - Credits: NASA/JPL

La cometa è stata raggiunta dalla sonda, che si è mantenuta a una distanza di 700 km e ha messo in evidenza la struttura e la superficie della Hartley 2; ben visibili anche i getti di materia a seguito della sollecitazione della forza del Sole sulla cometa che tende a sublimare il ghiaccio in essa contenuto e a spaccare e soffiare via la superficie del corpo celeste. Quale di queste azioni sia la predominante e in atto sulla Hartley 2, è al vaglio degli scienziati.

La Deep Impact in fase di avvicinamento - Credits: NASA
La Deep Impact in fase di avvicinamento - Credits: NASA

A questo link potete vedere un montaggio delle varie foto scattate dalla sonda in avvicinamento alla cometa.

Ancora problemi per la partenza della Discovery!!

I danni dell’ET stanno causando alcuni ritardi in fase di riparazione. La buona volontà e la velocità di esecusione in questo caso non bastano!!! I tecnici hanno bisogno del giusto tempo per procedere con le verifiche strutturali della parte danneggiata!

STS 133 Discovery - Uno dei momenti della riparazione dellET - Credits: NASA
STS 133 Discovery - Uno dei momenti della riparazione dell'ET - Credits: NASA

Il lancio è stato così spostato al 3 dicembre alle 8.51 ora italiana, con la conseguente diminuzione della “finestra di lancio” a disposizione. Il rischio è che se non si parte per questa finestra, si slitta alla fine di febbraio!!! Ma qui c’è un altro problema: il lancio dell’Endeavour previsto per lo stesso periodo! A questo punto non resta che rinviare ulteriormente la Discovery, in quanto il carico dell’Endeavour ha la priorità! Udite udite….la Discovery potrebbe partire ad aprile 2011!!!! (Fonte: AstroWorld )

Aggiornamento al 24 novembre 2010 ore 21.30: confermato il rinvio del lancio fino al 17 dicembre 2010 con probabile partenza alle 20.51 ora locale. Ma tutto è passibile di revisione e a questo punto è bene non dare per scontato nulla.

STS 133
STS 133 Discovery - Uno dei momenti della riparazione dell'ET - Credits: NASA tv

Il prezioso carico del Falco Pellegrino

La sonda giapponese Hayabusa (di cui si è dato conto nel blog a questa pagina – IL RITORNO DI HAYABUSA), è passata sotto lo scanner degli scienziati, che hanno trovato piccole parti di pulviscolo dell’asteroide Itokawa. Ne da il lieto annuncio la JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency).

Piccole particelle di pulviscolo provenienti dallasteroide Hitokawa - Credits: JAXA
Piccole particelle di pulviscolo provenienti dall'asteroide Itokawa - Credits: JAXA

Le particelle “extraterrestri” raccolte da Hayabusa si trovavano tutte nella camera A della sonda (le camere di raccolta erano 2); una speciale spatola in Teflon® ha provveduto alla raccolta, quando la sonda si posò sull’asteroide. Attraverso un microscopio elettronico, gli scienziati hanno potuto giungere alla conclusione che si tratta di materiale non terrestre (che avrebbe potuto restare precedentemente intrappolato nella camera A durante l’assemblaggio).

Le polveri raccolte sono molto piccole (della dimensione di 10 micron), ma questo non ha scoraggiato gli studiosi, che con cura ora dovranno provvedere all’analisi del materiale! Ora si, che si può dire, che il lungo viaggio del Falco Pelelgrino (Hayabusa in giapponese) è giunto al termine con successo dopo 7 anni di gioie e dolori: DOMOU ARIGATOU, HAYABUSA! (Fonte: JAXA)

Riappare la SEB di Giove!

Ormai lo sappiamo, a Giove piace rifarsi il trucco (vedi questa pagina del blog)!!! Dopo essersi mostrato ai telescopi privo della SEB (South Equatorial Belt) ora, pian pianino, ci mostra una timida riapparizione della “cintura” ……. là dove da qualche mese vi era una striscia bianco candida!!!

Ecco una foto composta in 3 colori
Ecco una foto all'infrarosso composta in 3 colori presa il 18 novembre 2010 dal Gemini Observatory - Credits: NASA/JPL/UH/NIRI/Gemini

Poter osservare in modo continuativo, il riapparire della SEB di Giove,  permetterà di fare luce sull’atmosfera gioviana e la sua dinamicità; chiarire i moti dei forti venti, ma anche di determinarne l’interazione chimica fra le varie parti che compongono la stessa atmosfera (soprattutto negli strati sottostanti). E’ solo osservando direttamente questi eventi che si può fare luce sulla loro natura, cercando di ridurre al minimo le speculazioni che purtroppo sono d’obbligo in molti settori dell’astronomia!

Dalle osservazioni fatte, è emerso che il ghiaccio di ammoniaca (che è bianco) risalga dagli strati inferiori coprendo gli strati più scuri che vanno inevitabilmente a ritrovarsi sotto queste nubi di ammoniaca ghiacciata, dando l’illusione di essere scomparsi. E’ un evento che succede periodicamente e non è la prima volta che lo si osserva, è però la prima volta che si possono “puntare” addosso al gigante gassoso i migliori strumenti a disposizione dei ricercatori. Le più recenti osservazioni visive sono state fatte fra il 1989 e il 1990, nel 1993 e nel 2007. Ora si attende che nel 2016 la sonda JUNO raggiunga Giove e che possa, da una posizione favorevole come l’orbita del pianeta, osservare questi fenomeni per fare finalmente chiarezza su alcuni comportamenti del gigante gassoso. (Fonte: JPL)

Dal Cosmo è tutto……..

Francesca

ps: prima di tutto vorrei scusarmi per la lunga assenza dal blog, ma impegni personali mi hanno impedito di fare un aggiornamento costante; secondo, come avrete notato è stata messa l’icona di Twitter e un piccolo box a sinistra con l’aggioramento costante dal mio account e i suoi “cinguettii”….un modo per restare costantemente con la testa oltre le nuvole a osservare il Cosmo e le sue meraviglie!! Grazie per lo sbattimento Claudio ^__-