LA VIA LATTEA!!

La crisi della mezza età della Via Lattea, galassia apparentemente particolare nel suo genere!

Recenti studi ci dicono che la nostra Via Lattea è una galassia che si avvia alla mezza età!!!

La Via Lattea vista di taglio - copyright degli aventi diritto
La Via Lattea vista di taglio - copyright degli aventi diritto

Alcuni ricercatori della Swinburne University of Technology in Australia hanno usato il metodo della comparazione per confrontare i modelli teorici con i risultati reali ottenuti con moltissime osservazioni dirette su tantissime galassie!

Quello che si è ottenuto è che la Via Lattea è a metà strada della sua vita evolutiva: non può essere considerata una galassia blu (che produce tante stelle), ma nemmeno una galassia “morta” (che non è più in grado di formarne, se non a un ritmo basso e “svogliato”).

“Il problema di questo tipo di lavoro” ha detto Darren Croton “è stato cercare di determinare il corretto colore della Via Lattea; ci si è presentato lo stesso problema della famosa frase <<E’ difficile vedere tutta una foresta quando ci sei dentro>>; abbiamo dovuto fare una serie di simulazioni, per poter arrivare alla ricostruzione corretta e confrontarla con i dati relativi alla nostra galassia; una volta che questi hanno collimato, abbiamo avuto la nostra risposta!”

La Via Lattea vista dall'australia - Credit: Alex Cherney (Terrastro)
La Via Lattea vista dall'australia - Credit: Alex Cherney (Terrastro)

La simulazione ha interessato una parziale scelta (caduta su ben 25 milioni di reali galassie catalogate da Sloan Digital Sky Survey e Galaxy Zoo); è poi seguita un’ulteriore scrematura che ha portato a considerare utili solo quelle galassie che hanno somiglianza con la nostra Via Lattea. La scelta è caduta su tutte quelle galassie che come la nostra, avevano un analogo tasso di formazione stellare, la massa totale, la forma, ecc…

Prima che la Via Lattea entri definitivamente nella terza età, mancano ancora 1,5 bilioni di anni, ma si è già iniziato a notare un calo della produzione stellare (come dire: arrivano le prime rughe…)!

E’ comunque certo che i dati osservativi ci dicono che la Via Lattea e la galassia di Andromeda (M 31) si stanno muovendo l’una verso l’altra! La loro fusione porterà alla nascita di nuove stelle e a un’unica galassia. Il Sole, per allora, avrà già dato forfait diventando una nana bianca …..

Galassia di Andromeda (M 31) - copyright degli aventi diritto
Galassia di Andromeda (M 31) - copyright degli aventi diritto

Ma non è tutto….secondo alcuni ricercatori della Stanford University, in un recente articolo pubblicato su The Astrophysical Journal, sembra che avere delle galassie satellite che ruotino attorno alla galassia principale, non sia una cosa così comune! Come si vede bene dalla foto di M 31 qui sopra, le galassie satellite sono delle piccole “città” stellari, che accompagnano la galassia madre nell’Universo, ma solo il 4% delle galassie (simili alla nostra) osservate  per questa ricerca, sembra esserne provvista! Questi “pollicini” galattici, non sono per tutti!

La Nubi di Magellano: le nostre due galassie satelliti principali - Credits: W. Keel
La Nubi di Magellano: le nostre due galassie satelliti principali - Credits: W. Keel

Ancora una volta, il Sloan Digital Sky Survey ha aiutato i ricercatori, permettendo loro di analizzare ben 20.000 galassie presenti nella sua banca dati (e che avessero proprietà analoghe alla Via Lattea); la direttrice dello studio, Risa Wechsler, ha sottolineato che: “Ci interssa sapere come la Via Lattea si inserisce nell’Universo, confrontandola con altre galassie simili. Questo ci da la possibilità di capire se si tratta di una galassia standard o di una galassia anomala, consentendoci così di estrapolare dati importanti relativi alla sua formazione” .

Come citato prima, viene fatta una comparazione fra i dati reali e quelli teorici, secondo questa ricerca, è stato anche evidenziato come i dati reali suffraghino la teoria della materia oscura fredda, la quale occuperebbe la maggior parte del nostro Universo. (Fonte: The Astrophysical Journal & swinburne.edu.au)

Brevi dallo spazio. Spirit non da più segni di vita! Il piccolo rover che ha viaggiato sulla superficie marziana dal 2004 al 2009,  non riesce più a comunicare con la Terra e ora è fermo in prossimità del cratere Troy; l’inverno del pianeta lo ha costretto a bloccarsi, ma successivamente le batterie legate ai pannelli solari e la polvere depositata sugli stessi, non hanno permesso al rover di riprendere le sue funzioni e Spirit non ha risposto ai 1200 richiami che il team che lo gestisce, ha inviato per risvegliarlo!  Il 25 maggio 2011 sono stati impartiti gli ultimi definitivi comandi a Spirit, che ha continuato a mantenere il silenzio, mettendo così la parola fine a questa “avventura”. Era il 3 gennaio 2004 quando il “robottino” arrivava su Marte e avrebbe dovuto inviare dati e foto per 90 giorni; il piccolo rover si è prodigato in viaggi in lungo e in largo, inviando dati e foto per ben 6 anni!!!! Dopo il rover Phoenix, ora l’umanità lascia su Marte anche Spirit….

Tramonto su Marte ripreso dal rover Spirit - credits: NASA
Tramonto su Marte ripreso dal rover Spirit - credits: NASA

Dopo il rientro a terra di Nespoli con la capsula Soyuz, si attende il rientro di Roberto Vittori (al suo terzo viaggio spaziale e al suo primo volo con lo Space Shuttle); l’Endeavour si è staccata proprio oggi 30 maggio 2011 dalla ISS e sta effettuando le manovre per allontanarsi dalla Spazione Spaziale e immettersi nella via di casa. A questo link potete trovare una interessantissima intervista fatta a Roberto Vittori mentre si trova a bordo della ISS. Vi propongo anche questa bella chiaccherata di Nespoli con i giornalisti, dopo il suo ritorno a Houston; ancora una volta grazie sia a Nespoli che a Vittori per questo sogno condiviso con noi!!

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L’Endeavour dovrebbe rientrare al KSC, mercoledì 1 giugno 2011 alle 8.32 ora italiana. Quasi in contemporanea lo Shuttle Atlantis effettuerà il suo ultimo rollover verso la rampa di lancio, da cui partirà l’8 luglio 2011 per la sua ultima missione, chiudendo così per sempre lo SPACE SHUTTLE PROGRAM che ha operto per 30 anni!

Come sempre, consiglio il video del cielo del mese di giugno 2011, per non mancare agli appuntamenti del cielo più importnati dei proissimi 30 giorni!!

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Dal Cosmo è tutto…..

Francesca