PATHFINDER: MARTE 4 LUGLIO 1997

Era il 4 luglio 1997 quando su Marte atterrò il lander Pathfinder e il piccolo rover Sojourner.

Visione di Marte dalla camera della Pathfinder e in lontanaza il piccolo rover Sojourner accanto al masso denominato Yogi – Credits: NASA

Oltre agli obbiettivi scientifici, la missione Pathfinder sostanzialmente doveva dimostrare tre cose:

  1. la capacità di sviluppo di veicoli spaziali “più veloci, migliori e più economici”;
  2. che era possibile inviare un carico di strumenti scientifici su un altro pianeta con un sistema semplice e ad un quindicesimo del costo della missione Viking;
  3. l’impegno della NASA nell’esplorazione planetaria a basso costo, terminando la missione con una spesa totale di $ 280 milioni, incluse le operazioni di lancio e di missione (l’attuale missione Curiosity è costata alla NASA 2,5 miliardi di dollari, ma consideriamo anche la sua data di partenza: ben 14 anni dopo Pathfinder).
Logo della missione – Credits: NASA

Pathfinder ha inviato oltre 2,3 miliardi di bit di informazioni tra cui 16.500 immagini e realizzato 8,5 milioni di misurazioni della pressione atmosferica , della temperatura e della velocità del vento.

Il rover Sojourner era invece un veicolo lungo 65 cm a sei ruote, largo 48 cm, alto 30 cm e peso di 10,5 kg. La sua velocità massima raggiunse un centimetro al secondo. Sojourner ha percorso circa 100 metri in totale, mai più di 12 m di raggio di allontanamento dalla Pathfinder. Durante i suoi 83 sol di funzionamento, ha inviato 550 fotografie e ha analizzato le proprietà chimiche di 16 rocce. Sojourner non lasciò subito Pathfinder, ma venne rilasciata al Sol 2 ovvero il 6 luglio 1997.

Panorama dalla Pathfinder del rover Sojourner – Credits: NASA

La durata nominale della missione doveva essere da una settimana a un mese, ma durò ben tre mesi. La batteria di bordo, progettata per funzionare per un mese, potrebbe essersi guastata dopo ripetuti caricamenti e scaricamenti dati. La batteria è stata anche utilizzata per riscaldare l’elettronica della sonda a temperature leggermente al di sopra delle temperature notturne previste su Marte. Con il guasto della batteria, temperature più basse del normale possono aver causato danni a parti vitali, con la conseguente perdita di comunicazioni. La missione aveva comunque superato i suoi obiettivi già nel primo mese!

Le misure di alcuni rover mandati su Marte. Dalla piccola Sojourner al gigante Curiosity, passando per i rover gemelli Spirit e Opportunity – Credits: NASA

La missione ha permesso di capire come meglio muoversi per mandare le successive generazioni di rover ad esplorare il pianeta rosso. Attualmente funzionante c’è solo Coriosity; Sojourner non è più attivo da 21 anni; Spirit ha smesso di mandare segnali 22 marzo 2010; mentre il gemello di Spirit,Opportunity, ha avuto una “vita” assai più lunga e proficua. Fino alla tempesta di sabbia di giugno 2018, ha infatti continuato a inviare dati e immagini; ma a  seguito della tempesta di sabbia planetaria avutasi recentemente su Marte, il rover è entrato in stato di ibernazione dopo 14 anni di onorata attività (contro i circa 92 giorni nominali). Nonostante questo silenzio, NASA in questo momento, non considera irrimediabilmente perso Opportunity.

Misure a confronto – Credits: NASA

Quindi, oggi, a 21 anni da quella storica data, mi sembra più che doveroso ricordare questa missione che per la prima volta nella storia dell’umanità vedeva un piccolo rover chiamato Sojourner, camminare sul suolo marziano e che come i precedenti lander Viking 2 e 1 nel 1976, vedeva un altro lander atterrare e scattare foto della zona circostante all’atterraggio e fare misurazioni scientifiche.

4 luglio 1997, Pathfinder e Sojourner cambiarono la storia! …. sia nostra, che di Marte….

Il piccolo rover Sojourner – Credits: NASA

Dal Cosmo è tutto.

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