CHANG’-E 4 SCOPRE LA LUNA

La sonda cinese Chang’-e 4, partita dal centro spaziale di Xichang nella regione del Sichuan in Cina, il 7 dicembre 2018 è atterrata con successo il 3 gennaio 2019 nei pressi del cratere Von Kármán, sul lato nascosto del nostro satellite.

Zona di atterraggio di Chang’e-4 – Credits: Andrey Shcherbakov

Gli obbiettivi della missione sono di fatto:

  • Misurare le composizioni chimiche delle rocce lunari e dei terreni
  • Misurare la temperatura della superficie lunare per tutta la durata della missione.
  • Effettuare l’osservazione e la ricerca astronomica a bassa frequenza utilizzando un radiotelescopio
  • Studio dei raggi cosmici
  • Osserva la corona solare, studiare le sue caratteristiche di radiazione e il suo meccanismo di sviluppo, per poi esplorarne l’evoluzione e il trasporto delle getti di massa coronale (Coronal Mass Ejection – CME) tra il Sole e la Terra.
Il lato nascosto della Luna fotografato dalla missione Apollo 16 – Credits: NASA

Essendo impossibile comunicare con il lato nascosto della Luna, è stato necessario inviare prima un satellite che permettesse un ponte radio con la Terra e il lander Chang’-e. Il satellite utilizzato si chiama Queqiao ed è stato lanciato a maggio 2018 e posizionato nel punto di Lagrange Terra-Luna L2 (Punti di Lagrange).

Schema dei punti di Lagrange

Chang’-e 4 è stato progettato come supporto al precedente Chang’-e 3 e poi utilizzato e adattato per questa missione. Stessa sorte per il rover Yutu 2.

Le caratteristiche di dialogo fra Chang’-e 4, Queqiao e Yutu 2 e la Terra – Credits: CAST/ISSE

La massa totale dell’oggetto, all’allunaggio è di 1.200 kg; per la sopravvivenza dei sistemi elettronici nella lunga notte lunare, sono stati istallati sistemi RHU Unità di Riscaldamento a Radioisotopi (Radioisotope Heater Units). Dato il sito di allunaggio di Chang’-e 4, le notti del lander e del rover Yutu-2 corrispondono alle notti di luna piena sulla Terra. Durante il giorno lunare invece, per Chang’-e 4 e Yutu-2 ci sono dei pannelli solari istallati su entrambi gli oggetti e servono per tenere attivi gli strumenti di bordo, fornendo energia utile al funzionamento.

Panoramica della Luna vista dal lander Chang’-e – Credits: CNSA

A pannelli distesi, Yutu-2 misura 1,5 × 1,0 × 1,0 m e pesa 140 kg. E’ dotato di 6 ruote con il quale si sposta sulla superficie lunare e la sua durata nominale è di 3 mesi, ma vista l’esperienza del suo predecessore Yutu con Chang’-e 3, i costruttori confidano in un periodo di durata maggiore.

Yutu 2 preso dalla Terrain Camera (TCAM) montata sul lander. – Credits: CNSA/ CLEP

Qui di seguito l’emozionante video della discesa di Yutu-2 sul suolo lunare.

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Fra i vari obbiettivi della missione ce n’è anche uno di natura organica. Sul lander è infatti posizionato un cilindro, con un peso complessivo di 3 kg, una lunghezza di 18 cm e un diametro di 16 cm, contenente delle uova di baco da seta, semi di patata, di pomodori e di crescione Thale (o arabetta ). Fatta eccezione per la bassa gravità lunare, l’interno del cilindro ricrea perfettamente le condizioni ambientali della Terra.

Se le uova si schiuderanno, le larve produrranno anidride carbonica, mentre le piante germinate libererebbero ossigeno attraverso la fotosintesi. Si spera che insieme piante e bachi da seta possano stabilire una semplice sinergia all’interno del contenitore. Questo esperimento che sembra strano, è stato pensato e attuato con la collaborazione di ben 28 università cinesi e ha l’evidente scopo di capire quale sia la strada migliore da percorre per poter creare ambienti a sistemi ecologici chiusi come supporto biologico alle missioni di lunga durata. Parliamo di astrobiologia. L’interno del cilindro è dotato di una microcamera che permetterà di monitorare quanto accadrà all’interno.

La biosfera in alluminio di Chang’e-4 è isolata e dotata di un proprio apporto energetico per regolare la luce e la temperatura all’interno, che sulla Luna sono molto diverse dalle nostre. Il capo progettista Xie Gengxin, è fiducioso: “Vivremo in diretta lo sviluppo di piante e insetti sulla superficie lunare in tutto il mondo“, ha detto Xie. Quindi, più che gioire della loro eventuale crescita, gli scienziati si aspettano di capire i principali problemi per un eventuale ambiente unico per i futuri “agricoltori” lunari.

Ancora due piccole cose: dove si trova Chang’-e 4 non è il lato oscuro della Luna! La Luna non ha lati oscuri. Semplicemente si tratta del lato a noi nascosto. Purtroppo molti giornali hanno fatto titoli roboanti, riportando questo concetto del tutto sbagliato. La Luna compie una rotazione esattamente nello stesso periodo in cui compie un’orbita. Ragion per cui ci da sempre la stessa faccia (orbita sincrona). Quando per noi è il momento del calendario chiamato Luna Nuova (ovvero il lato rivolto alla Terra è in ombra) sulla faccia nascosta della Luna è pieno giorno! E che giorno!! Viceversa, quando noi vediamo la Luna Piena (ovvero il lato rivolto alla Terra è illuminato) sul lato nascosto è piena notte!

Seconda cosa, è stato rilasciato in questi giorni l’emozionante video dell’atterraggio. A bordo del leander è montato un AI che ha valutato spontaneamente il punto migliore per atterrare nella zona prestabilita. Attraverso una rapida ricostruzione 3D della location, ha orientato il lander nella zona più sicura. Come si nota nel video, la discesa si interrompe un attimo, il lander si sposta leggermente e poi scende con delicatezza sul suolo lunare. Ottimo lavoro!

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Fonti: wikipedia – www.scmp.com