HAYABUSA 2 L’INCONTRO CON 162173 RYUGU

La sonda Hayabusa 2 è ormai prossima all’incontro con l’asteroide 162173 Ryugu. La foto qui sotto ritrae l’obbiettivo della sonda ripreso da soli 40 km di distanza!

L’asteroide Ryugu ripreso durante l’avvicinamento della sonda Hayabusa 2 – Crediti: JAXA, Università di Tokyo, Università di Kochi, Università di Rikkyo, Università di Nagoya, Istituto di tecnologia di Chiba, Università di Meiji, Università di Aizu, AIST

162173 Ryugu è un asteroide della fascia principale (sita fra Marte e Giove); scoperto nel 1999 è stato successivamente selezionato dall’agenzia spaziale giapponese (JAXA) per essere l’obbiettivo della sonda Hayabusa2. La sonda, partita il 3 dicembre 2014, studierà 162173 Ryugu per un anno e mezzo. La missione è davvero molto complessa simile a quella della sonda ROSETTA che studiò la cometa 67/P C.G. Dopo il periodo di studio in loco, la sonda dovrebbe rientrare sulla Terra, con campioni dell’asteroide. Periodo previsto per il rientro dicembre 2020.

Hayabusa2 in avvicinamento a Ryugu – Credits: JAXA, University of Tokyo, Kochi University, Rikkyo University, Nagoya University, Chiba Institute of Technology, Meiji University, University of Aizu and AIST.

Hayabusa2 pesa 590 chilogrammi, 100 sono solo di propellente; in se la sonda porta anche un lander denominato MASCOT (Mobile Asteroid Surface SCOuT) di 10 kg di peso e di collaborazione franco-tedesca; e tre piccoli rover denominati MINERVA di 0,5 kg l’uno. Otre a questi quattro elementi che lavoreranno direttamente su 162173 Ryugu, la sonda stessa effettuerà dei sorvoli ravvicinati per fotografare la superficie e con un braccio robotico, prelevare campioni.

Rappresentazione artistica di Hayabusa2 – Credits: JAXA

Ecco la dichiarazione rilasciata dal responsabile del progetto Yuichi Tsuda:

La forma di 162173 Ryugu è ora rivelata. Da lontano, apparve inizialmente rotondo, poi gradualmente si trasformò in un “quadrato” prima di diventare una bella forma simile alla fluorite [conosciuta come la “pietra lucciola” in giapponese]. Ora i crateri sono visibili, le rocce sono visibili e le caratteristiche geografiche possono variare da luogo a luogo. La forma di 162173 Ryugu è scientificamente sorprendente e pone anche alcune sfide ingegneristiche.

Prima di tutto, l’asse di rotazione dell’asteroide è perpendicolare all’orbita. Questo fatto aumenta i gradi di libertà per l’atterraggio e le operazioni del rover. D’altra parte, c’è un picco nelle vicinanze dell’equatore e un certo numero di grandi crateri, il che rende la selezione dei punti di atterraggio difficile. A livello globale, l’asteroide ha anche una forma simile alla fluorite (o forse una palla dell’abaco?). Ciò significa che ci aspettiamo che la direzione della forza gravitazionale sulle vaste aree della superficie dell’asteroide non punti direttamente verso il basso. Abbiamo quindi bisogno di un’indagine dettagliata di queste proprietà per formulare i nostri piani operativi futuri.

Il Project Team è affascinato dall’immagine ravvicinata di 162173 Ryugu e il morale sta crescendo in prospettiva di questa sfida. Insieme a tutti voi, siamo diventati i primi testimoni oculari a vedere l’asteroide 162173 Ryugu. Sento questo straordinario onore, mentre procediamo con le operazioni di missione.

Dal Cosmo è tutto.

CIELI SERENI

(Fonte: JAXA)