IL LANDER InSight E’ SU MARTE

Il lander InSight della NASA ha inviato segnali alla Terra, indicando che i suoi pannelli solari si sono aperti e raccolgono la luce solare sulla superficie di Marte. L’orbiter Mars Odyssey della NASA ha trasmesso i segnali, che sono stati ricevuti sulla Terra verso le 17:30 PST (8:30 pm EST). Odyssey ha anche trasmesso un paio di immagini che mostrano il sito di atterraggio di InSight.

Prima immagine inviata da InSight, con ancora la calotta protettiva sulla telecamera per evitare che la polvere Credits: NASA-JPL

Il team del lander InSight ha tirato un sospiro di solievo stasera, quando ha saputo che i pannelli solari sono stati dispiegati e stanno già ricaricando le batterie“, ha detto Tom Hoffman, project manager di InSight presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California e che guida la missione. “È stata una lunga giornata per il team, ma domani inizia un nuovo entusiasmante capitolo per InSight: le operazioni di superficie e l’inizio della fase di implementazione dello strumento.

Le varie sezioni fondamentali di InSight – Credits: NASA

I due pannelli solari gemelli di InSight hanno una larghezza di 2,2 metri; quando sono aperti, l’intero lander ha un’estensione di 6 metri circa. Marte ha una luce solare più debole della Terra perché è molto più lontano dal Sole. Ma il lander non ha bisogno di molta irradiazione per funzionare: i pannelli forniscono da 600 a 700 watt in una giornata limpida, abbastanza per alimentare un frullatore domestico e molto altro per mantenere i suoi strumenti scientifici operativi. Anche quando la polvere coprirà i pannelli – cosa che potrebbe essere un evento comune su Marte – la batteria dovrebbe essere in grado di fornire almeno da 200 a 300 watt.

Primo selfie di InSight dopo il dispiegamento dei pannelli solari – Credits: NASA/JPL

I pannelli sono modellati su quelli utilizzati dal precedente lander Phoenix sempre della NASA, l’unica variante per InSight è che sono leggermente più grandi per fornire maggiore potenza e aumentare la loro resistenza strutturale. Questi cambiamenti si sono resi necessari per supportare le operazioni per un anno marziano intero (ovvero due anni terrestri).

Comparazione delle dimensioni dei due lander: Phoenix e InSight – Credits: NASA/JPL

Nei prossimi giorni, il team della missione scatterà delle immagini usando il braccio robotico di InSight e utilizzerà la fotocamera ad esso collegata, per catturare foto del terreno circostante al lander, in modo che gli ingegneri possano decidere dove posizionare gli strumenti scientifici della nave spaziale. Ci vorranno due o tre mesi prima che questi strumenti siano completamente distribuiti e che inviino i dati.

Nel frattempo, InSight utilizzerà i suoi sensori meteorologici e il magnetometro per prendere le letture dal suo sito di atterraggio a Elysium Planitia, la sua nuova casa su Marte.

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(Fonte: nasa.gov )