SOFFIA IL VENTO SOLARE SULLA LUNA TITANO

Gli scienziati che analizzano i dati della sonda Cassini della NASA hanno scoperto che la luna Titano – la più grande di Saturno e l’unica luna del sistema solare con una densa atmosfera – si comporta come Venere, Marte o una cometa, quando esposta al vento solare superveloce.

Durante un flyby con la luna Titano nel 2013 si è venuto a creare questo scenario, che la sonda Cassini ha potuto osservare. L’incontro è stato unico all’interno della missione Cassini, in quanto era l’unica volta che la sonda spaziale si è trovata in un sorvolo ravvicinato con la luna Titano in un ambiante che si potrebbe definire “incontaminato”, cioè al di fuori della regione di spazio dominato dalla magnetosfera di Saturno. Titano è abbastanza grande da poter essere considerato un pianeta se solo avesse orbitato in solitaria attorno al Sole.

Titano e Saturno visti dalla sonda Cassini a una distanza di 700.000 chilometri - Credits: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute/J. Major
Titano e Saturno visti dalla sonda Cassini a una distanza di 700.000 chilometri – Credits: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute/J. Major

Il 95 per cento del tempo di un orbita della luna Titano, viene percorsa entro la magnetosfera di Saturno, ma durante uno dei flyby Cassini, avvenuto il 1 ° dicembre 2013, la luna era in posizione ottimale, all’esterno di questo campo magnetico e cioè in mezzo fra il Sole e Saturno. La benevola coincidenza è stata che in quel momento una potente esplosione di attività solare ha raggiunto il sistema di Saturno e quindi anche la luna Titano.

Rappresentazione del campo magnetico prodotto da Saturno e della posizione della luna Titano - Credits: NASA / JPL-Caltech
Rappresentazione del campo magnetico prodotto da Saturno e della posizione della luna Titano – Credits: NASA / JPL-Caltech

Il forte aumento del vento solare ha compresso ulteriormente la magnetosfera di Saturno nel lato rivolto verso il Sole, spingendola ancora di più all’interno rispetto all’orbita di Titano e lasciando la luna maggiormente scoperta sotto una pioggia di particelle solari altamente energetiche.

La circostanza speciale ha permesso agli scienziati di studiare l’onda d’urto che si è formata intorno alla luna Titano, dove il vento solare, in pieno vigore, ha urtato con la sua atmosfera.

Sulla Terra, il vento solare non può agire con questa violenza, perchè l’enorme campo magnetico terrestre ne deflette il flusso, impedendo che ci colpisca direttamente; la cosa non avviene sui pianeti Venere e Marte, che hanno un campo magnetico debole o sulle comete, che sotto l’azione del potente vento solare sviluppano una chioma e una coda che danno loro quell’aspetto unico e magnifico.

La luna Titano nei due colori. Nell'immagine a colori falsati, spicca evidente la densa atmosfera del satellite. - Credits: NASA/JPL
La luna Titano nei due colori. Nell’immagine a colori falsati, spicca evidente la densa atmosfera del satellite. – Credits: NASA/JPL

Quello che succede quindi ai pianeti Venere e Marte o alle comete, gli astronomi lo hanno osservato in questa occasione sulla luna Titano. Nei dieci anni di osservazione del sistema saturniano, la sonda Cassini non ha mai rilevato un campo magnetico che provenisse dalla luna di Saturno. Quindi la protezione dal vento solare che Titano ha, è tutta dovuta al pianeta inanellato.

Cesar Bertucci dell’Istituto di Astronomia e Fisica dello Spazio di Buenos Aires, che ha condotto la ricerca con i colleghi della missione Cassini, ha detto: “Questo potrebbe significare che possiamo utilizzare gli stessi strumenti che abbiamo usato sulla sonda Cassini, per studiare altri pianeti od oggetti del Sistema Solare, e verificare come interagiscno con il vento prodotto dalla nostra stella.

Uno di questi oggetti potrebbe essere Plutone, la cui sonda New Horizons è pronta a visitare.

Michele Dougherty, che lavora con il magnetometro che si trova sulla sonda Cassini ed è ricercatore presso l’Imperial College di Londra ha detto: “Dopo più di un centinaio di passaggi ravvicinati, abbiamo finalmente incontrato la luna Titano nel vento solare, il che ci permetterà di comprendere meglio come questi corpi mantengono o perdono la loro atmosfera.”

Comparazione di colori al tramonto delle nuvole sulla Terra a destra e sulla luna Titano a sinistra - Titan (L): NASA/JPL/U. of Ariz./LPGNantes Earth (R): NASA/GSFC/M. Schoeberl
Comparazione di colori al tramonto delle nuvole sulla Terra a destra e sulla luna Titano a sinistra – Titan (L): NASA/JPL/U. of Ariz./LPGNantes Earth (R): NASA/GSFC/M. Schoeberl

Fra i vari effetti del vento solare sui corpi del Sistema Solare che i ricercatori vogliono osservare e stidiare, ci sono le modifiche chimiche delle atmosfere (per quei corpi che ne possiedono una), così come la perdita graduale, nello spazio, di atmosfera sotto l’incessante azione del vento solare per quei corpi che non hanno un campo magnetico efficace a proteggerli.

(Fonte: sci-news.com e jpl.nasa.gov )

Varie ed eventuali.

1. Vi segnalo questo bellissimo sito dove poter vedere in una grafica meravigliosa il nostro Sistema Solare. Il tutto è corredato da spiegazioni e animazioni per osservare il movimento e il posizionamento dei vari corpi celesti in un dato momento nella volta celeste. Potete giocare anche con la linea del tempo per mandare avanti o indietro i pianeti del Sistema Solare e vedere dove erano o dove saranno in una determinata data.

Assolutamente da visitare: solarsystemscope.com e buon divertimento.

2. Bellissima foto ripresa dal rover Curiosity sulla superficie di Marte. La foto ritrae il passaggio di una delle due lune di Marte, in questo caso si tratta della luna Phobos, che passa davanti al disco solare.

Phobos passa davanti al disco solare e viene fotografato dal rover Curiosity - Credits: NASA
Phobos passa davanti al disco solare e viene fotografato dal rover Curiosity – Credits: NASA

Dal Cosmo è tutto….CIELI SERENI

Francesca