TRIBUTE TO THE SPACE SHUTTLE DISCOVERY – BOMBE SONORE E STRINGHE DI GAS – MONOSSIDO DI CARBONIO SU PLUTONE

Non ho resistito alla tentazione di fare un nuovo video dedicato agli Shuttle, così (approfittando del loro pensionamento) ho fatto un personale tributo all’ultimo volo della Discovery! Spero vi piaccia!

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Le “bombe sonore” emesse dalle stelle morenti provocano stringhe cosmiche di gas?

La nebulosa Cocoon ossevata dal telescopio spaziale Herschel - Credits: ESA/Herschel
La nebulosa Cocoon osservata dal telescopio spaziale Herschel - Credits: ESA/Herschel

Il telescopio spaziale Herschel ha osservato dei filamenti di gas nella Nebulosa Cocoon, situata nella Costellazione del Cigno a 3300 anni luce da noi.

Lo studio portato avanti con l’utilizzo di questo Telescopio, ha suggerito che spesso nei punti di raccordo fra questi filamenti, si trovano soventi delle stelle in formazione; questi enormi filamenti misurano di media una decina di anni luce ciascuno, quindi la grandezza sembra essere abbastanza standard. Nella regione dell’Aquila, a esempio, vi è un punto in cui Heschel ha osservato un centinaio di stelle che insieme formano un ammasso di stelle neonate. Lo studio che si sta portando avanti non rivela una novità agli scienziati (che già conoscevano queste stringhe di gas), ma con questo Telescopio è possibile studiarne la natura, le dimensioni e le cause che fino a ora sono sostanzialmente territorio inesplorato.

L’ipotesi più plausibile sarebbe che le bombe sonore (ovvero onde sonore a bassa intensità sviluppate da stelle morenti che si trovano nelle nebulose) vanno a comprimere il gas che incontrano, per poi rallentare e dissolversi nello spazio lasciando questi filamenti compressi che diventano materiale a disposizione per la formazione di nuove stelle. (Fonte: esa.int)

L’atmosfera di Plutone al monossido di carbonio.

Plutone e Caronte fotografato da Hubble - Credits: NASA
Plutone e Caronte fotografati da Hubble - Credits: NASA

Plutone sta percorrendo la sua orbita nel punto di vicinanza al Sole (perielio) e questo sta provocando degli sconvolgimenti sulla sua superficie, soprattutto negli ultimi decenni (ricordo che Plutone impiega 248 anni a compiere un’orbita completa attorno al Sole). Il ghiaccio sta evaporando lasciando nell’atmosfera soprastante al pianeta, uno strato di monossido di carbonio (CO). Il gas è estremamente freddo, circa -365 Fahrenheit (-220 ° Celsius). L’aumentare di questa sostanza nell’atmosfera ha fatto anche gonfiare i confini del pianeta nano. Addirittura le misure, se confermate, dovrebbero dirci che questa atmosfera si estende sopra Plutone per una distanza pari a ben 3 raggi di Plutone (ovvero 3000 km). Nuove e dettagliate informazioni, comunque, le potremo avere solo nel 2015, quando la sonda New Horizons arriverà in zona Plutone.

Gtafico del Monossido di Carbonio attorno a Plutone - Credits: J.S. Greaves/Joint Astronomy Center
Grafico del Monossido di Carbonio (CO) attorno a Plutone - Credits: J.S. Greaves/Joint Astronomy Center

Christiane Helling dalla University of St Andrews, ha dichiarato: “L’altezza a cui è stato rilevato il monossido di carbonio, è concorde con i modelli che illustrano come il vento solare, “striscia” sull’atmosfera di Plutone” ….. “Vedere un esempio del clima extraterrestre cambiare è affascinante,” ha detto Jane Greaves sempre della University of St. Andrews. “Questa atmosfera fredda e semplice è fortemente guidata dal calore dal Sole; essa può darci importanti indizi su come funzionano alcuni meccanismi di base, per poi comprendere al meglio la complessa atmosfera terrestre”. (Fonte: arxiv.org e astronomy.com)

Una segnalazione: sono stati assegnati i luoghi dove stazioneranno gli Shuttle in pensione; per avere un quadro completo del destino di queste navette, vi rimando all’articolo di AstroWorld a questo link.

Dal Cosmo è tutto….

Francesca