CENA CON DELITTO – RICORRENZE STORICHE – HUMOR SPAZIALE

Un incontro con botto!

Come recita l’intro di un noto film….”in una galassia lontana lontana..” un buco nero sta probabilmente pranzando, inghiottendosi una stella che incautamente gli si è avvicinata troppo.

Ecco lesplosione prodotta della fagocitazione della stella - Credits: NASA/Swift
Ecco l'esplosione prodotta della fagocitazione della stella - Credits: NASA/Swift

Siamo nella costellazione del Drago a 3,8 miliardi di anni luce dalla Terra; il telescopio Swift aveva identificato un potente lampo gamma (GBR) in data 28 marzo 2011, a cui viene dato il nome di GBR 110328A, ma questo fino al 4 Aprile 2011. Da quella data le cose cambiano radicalmente per questa particolare esplosione. Normalmente un lampo gamma dura pochi istanti e nel giro di qualche giorno va a perdersi nell’imensità del Cosmo, così come la fonte d’origine e i motivi che l’hanno scatenata…..

Qui le cose sembrano davvero diverse. La fonte luminosa non cala. “Anche nella nostra galassia possiamo trovare fonti che producono lampi gamma, ma qui ci troviamo di fronte a un fenomeno milioni di volte più potente” spiega Andrew Fruchter del Space Telescope Science Institute (STScI), di Baltimore, Maryland.

A questo punto entra in gioco un dream team di Telescopi che cominciano a sondare l’evento: Chandra (che lavora nella banda X) osserva il fenomeno per 4 ore consecutive; mentre al grandissimo Telescopio Spaziale Hubble spetta il compito di stanare l’esatta collocazione dell’evento.

GRB 110328A - La curva di luce rilevata da Swift durante il periodo di osservazione - Credits: NASA-Swift-Penn State-J. Kennea
GRB 110328A - La curva di luce rilevata da Swift durante il periodo di osservazione - Credits: NASA-Swift-Penn State-J. Kennea

Quello che si può fin’ora ipotizzare è che una stella sia stata smembrata e via via “assorbita” dal buco nero che risiede in una lontana galassia e che nell’atto della “frantumazione” dell’astro (o spaghettificazione come si dice in gergo), abbia prodotto quel abnorme quantità di energia registrata dai nostri Telescopi. A rendere l’evento ancora più spettacolare c’è la fortunosa posizione del getto di materia che punta dritto proprio verso di noi rendendo il tutto molto più spettacolare di altri eventi simili.

Ecco l'immagine catturata da Hubble del GRB 110328A - Credits: NASA/ESA/ Fruchter (STScI)
Ecco l'immagine catturata da Hubble del GRB 110328A - Credits: NASA/ESA/ Fruchter (STScI)

Va da se che la prolungata durata di questo GBR permetterà agli studiosi di fare un poco più luce sul fenomeno. (Fonte: NASA/Swift)

Ecco lo stesso GBR visto con gli occhi di Chandra - Credits: NASA/CXC/ Warwick/A. Levan
Ecco lo stesso GBR visto con gli occhi di Chandra - Credits: NASA/CXC/ Warwick/A. Levan

Ricorrenze storiche.

Il 12 Aprile 2011 cadevano due importantissime ricorrenze per il mondo dell’astronautica. La prima avvenne 50 anni fa: Yuri Gagarin percorreva un orbita attorno al nostro pianeta, finendo così nei libri di storia come il primo uomo a compiere un volo spaziale attorno alla Terra. La missione durò 88 minuti. Gagarin partì alle 9.07 dal cosmodromo di Bajkonur a bordo della capsula Vostok 1; il rientro avvenne alle 10.20 vicino alla città di Takhtarova. Ecco un video che illustra quei momenti del 12 aprile 1961.

Yuri Gagarin - Copyright degli aventi diritto
Yuri Gagarin - Copyright degli aventi diritto

Il mezzo con cui Gagarin compì la sua impresa era “guidato” dai computer a terra, ma nella missione si era previsto che questo avrebbe potuto non funzionare, così la capsula dove alloggiva l’astronauta era fornita di viveri e ossigeno per una eventuale ricaduta nell’atmosera terrestre in modo “naturale”, 10 giorni dopo la partenza. Tutto (fortunatamente) andò per il meglio e Gagarin rientro come previsto poco più di un’ora dopo la partenza. Resta nella storia la frase che disse vedendo il nostro pianeta dal lassù: “La Terra è blu […] Che meraviglia. È incredibile“. E’ STATO IL PRIMO UOMO A VEDERE GAIA (il nostro pianeta) DA QUELLA PROSPETTIVA.

Ma non è tutto: 30 anni fa, il 12 aprile 1981 dal KSC in Florida, partiva lo Space Shuttle Columbia nella sua prima missione, la STS 1. A bordo solo due membri come equipaggio: John Young comandante  (astronauta nelle missioni Apollo e Gemini) e Robert Crippen come pilota al suo primo volo. Ecco il video dedicato al giorno che diede inizio ai voli degli Shuttle.

Space Shuttle Columbia - Credits: NASA
Space Shuttle Columbia - Credits: NASA

Columbia atterrò il 14 aprile 1981 presso la base di Edwards dell’aereonautica militare degli USA, in California. Questo orbiter, che diede il via a una lunga serie di missioni, andò perduto il 1° febbraio 2003 disintegrandosi durante il rientro. Nel disastro, trovarono la morte 7 memebri dell’equipaggio.

Una commemorazione di questi due anniversari è stata fatta anche a bordo della ISS. Ecco il video.

Space Shuttle Columbia - Credits: NASA
Space Shuttle Columbia - Credits: NASA

E visto che siamo in tema, è partita l’Expedition 27 dal cosmodormo di Bajkonur il 5 aprile 2011 con a bordo gli astronauti Ron Garan (USA), Andrey Borisenko e Alexander Samokutyaev (Russia); destinazione ISS per un periodo di 6 mesi di permanenza nello spazio. A questo link il video della partenza.

HUMOR in assenza si peso.

Invito tutti a fare un salto su questo account twitter; il nome dice tutto: SPACE HUMOR. I complimenti per i montaggi fotografici, ma soprattutto la grandissima simpatia delle foto!! Chi vuole ridere non deve fare altro che “spulciare” le immagini e soprattutto postare un commento…..Metto qualche foto per dare un’idea….

Space Humor - Copyright Riccardo Rossi
Space Humor - Copyright Riccardo Rossi
Space Humor: Paolo e Dima - Copyright Riccardo Rossi
Space Humor: Paolo e Dima - Copyright Riccardo Rossi
Space Humor - Copyright Riccardo Rossi
Space Humor - Copyright Riccardo Rossi

Che dire……dal Cosmo è tutto………

Francesca