ASTROBUFALE UN LIBRO DI LUCA PERRI

Astrobufale è un libro che cerca di smontare alcune delle amenità che purtroppo ancora oggi si sentono dire su questo argomento.

Copertina del libro

Oggi, dove sembra di vivere in un’era dove meno se ne sa, più se ne parla, dove i tuttologi sono più considerati rispetto a chi fa anni di sacrifici per una specializzazione, Astrobufale è un testo che è come un balsamo per gli appassionati.

Il libro è scritto con scorrevolezza e semplicità linguistica (perchè così tutti possano comprendere un argomento che certamente è ostico a molti per termini e concetti). Luca Perri, l’autore, non manca di ironia rendendo così il testo davvero capace di raggiungere tutti.

L’autore, ci invita da subito a un divertente gioco che si ripete all’inizio di ogni capitolo. Ci chiede di, individuate due  notizie, di spuntare quella che secondo noi è falsa.

Gli argomenti trattati sono ovviamente spinosi, dove spesso noi appassionati abbiamo dovuto scontrarci con amici, utenti dei social, conoscenti di conoscenti, che sostenevano tesi campate per aria quasi sempre frutti dei così detti bias cognitivi che tutti noi abbiamo. Nessuno escluso. Perri ci spiega fin dall’inizio cosa sono questi bias cognitivi e come spesso ci intrappolino in preconcetti difficili da smontare. A volte impossibili da scardinare.

E quindi i capitoli sono strutturati in modo da fare chiarezza su tante cose legate allo spazio, ai voli spaziali, ai costi degli stessi, alle leggende metropolitane emerse negli anni, migrazioni planetarie, agli astronauti e alle loro prodezze.

Astrobufale ci fa immergere nel reale punto di vista dei fatti; dati e numeri alla mano per aiutarci a riflettere su notizie evidentemente stravolte dal sentir comune, dove come in un telefono senza fili si parte da siamo andati sulla Luna  e si arriva ordinate dei puma. Ecco il libro vuole scardinare il secondo concetto, quello riportato errato, ma che per molti (non si capisce a che titolo) diventa nel tempo corretto.

Inoltre ho trovato molto interessante la riflessione fatta da Perri a pagine 146, dove l’autore ci (e si) pone una domanda: da cosa nasce tutta questa disinformazione?

La riflessione di Perri si divide in tre punti fondamentali: il primo mette in rilievo con un’autocritica che forse “….noi scienziati siamo troppo pigri o troppo arroganti per stare a parlare alla gente del nostro mestiere e dei suoi benefici.” Si perchè che lo vogliamo o no, che ci interessi o no, che la capiamo o no, il mondo dello spazio ci coinvolge e avvolge in tutto il nostro quotidiano, ma non lo sappiamo…non lo percepiamo.

La seconda riflessione pone in evidenza come la gestione governativa di molti aspetti delle scienze spaziali sia ignorata, tragicamente direi io, mancando completamente di investire in campi importanti come l’innovazione scientifica data proprio dal progresso dell’ingegneria aerospaziale. Se oggi abbiamo un cellulare, vestiamo in inverno con abiti iperprotettivi contro il freddo, inseriamo viti nei tasselli con trapani senza fili, ci viene diagnosticato il cancro al seno sempre più tempestivamente o possiamo berci un caffé liofilizzato, in fondo dobbiamo dire grazie a tutti i brevetti depositati proprio in campo aerospaziale. La riflessione di Perri in merito, non lascia spazio a fraintendimenti: “Un governo, in paesi come il nostro, tende invece a non seminare in tali campi, perchè il merito della raccolta ricadrebbe sulle legislature future“. Come personalmente amo dire, l’unico difetto della ricerca spaziale e aerospaziale sta nel fatto che i suoi effetti sono a lungo termine. Per dare un’idea, noi oggi stiamo pienamente beneficiando dei brevetti del Programma Apollo degli anni 60; si stima che vennero all’epoca depositati più di 160.000 brevetti in tutti i campi (APOLLO- SFIDA ALLA LUNA di Stefano Cavina pag. 409).

La terza riflessione di Perri grava su di noi, noi persone comuni; non percependo l’immediaticità dei benefici, consideriamo tempo e denaro perduto ogni qualvolta lo si dirotti verso questo tipo di ricerca. Che incredibile cecità!

Astrobufale ha questo  spunto di riflessione che lo trovo il più interessante del libro e che considero (spero non a torto) il cardine del libro stesso, anche perchè se capissimo l’importanza di questi eventi, forse l’autore non avrebbe sentito l’esigenza di spiegarci queste cose. Il resto del testo sono i fatti, fatti concreti spiegati con ironia e semplicità, infilandovi la dove possibile, preziose pillole della cultura nerd, che alla  fine (diciamoci la verità), appartengono un pò a tutti noi!

Astrobufale di Luca Perri ed Rizzoli – euro 18.00 – pagine 279 – ISBN 9788817103961

BUONA LETTURA e come sempre CIELI SERENI