IL SEGRETO DI PLUTONE

Plutone, il pianeta nano lontano e imperscrutabile, pare custodire segreti niente male!! Dopo la scoperta della 4° luna di questo pianetino (vedi questa NOTIZIA DAL COSMO), il Telescopio Spaziale Hubble ha puntato i suoi occhi meccanici sul piccolo corpo celeste e pare avere scoperto la presenza di molecole organiche complesse sulla sua superficie! Attenzione: da qui a dire che c’è vita su questo pianeta nano, ce ne passa, ma è sicuramente una scoperta importantissima che ci fa capire come le molecole che danno la base alla vita, non siano ad appannaggio unico della Terra. Queste scoperte possono e di fatto lo fanno, rafforzare l’idea che, là dove vi è la possibilità, la vita può nascere e svilupparsi.

Plutone visto da Hubble Space Telescope - Credits: Hubble/NASA
Plutone visto da Hubble Space Telescope - Credits: Hubble/NASA

Ma vediamo nei fatti quello che Hubble ha scoperto! Plutone pare un pianeta composto da idrocarburi in superficie: metano, monossido di carbonio e azoto. L’assorbimento della luce ultravioletta sembra essere superiore al normale, questo potrebbe essere determinato dalla presenza di molecole organiche, idrocarburi complessi o contenenti molecole di azoto.

Secondo i ricercatori, l’assorbimento dei raggi ultravioletti potrebbe essere stato fatto quando la luce solare o particelle subatomiche come i raggi cosmici, hanno interagito con questi ghiacci di superficie. Questo assorbimento dei raggi ultravioletti ha modificato i “colori” di Plutone, permettendo il confronto con le foto scattate in precedenza dal Telescopio Spaziale Hubble ed evidenziando così le differenze cromatiche delle facce di Plutone durante gli anni intercorsi fra la prima e l’ultima immagine! Lo strumento a bordo del HST utilizzato per questo scopo è stato il Cosmic Origins Spectrograph.

Plutone e Catonte - Crdits: NASA/Hubble
Plutone e Catonte - Crdits: NASA/Hubble

Plutone si sta rivelando più interessante del previsto, e il suo declassamento non ha sminuito l’interesse della comunità scientifica per lui. Nel 2015, la sonda New Horizons arriverà finalmente nell’orbita del sistema plutoniano, permettendoci così di fare un pò di luce sui tanti misteri di questo piccolo, ma famigliare corpo celeste.

Il responsabile di questa scoperta Alan Stern, del Southwest Research Institute di Boulder in Colorado, è comunque cauto, affidando molte delle conferme di questi studi, proprio alle analisi che la New Horizons farà una volta entrata nell’orbita. (Fonte: space.com)

Varie ed eventuali.

1. Auguri di buon anno dalla Stazione Spaziale….

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2. Interessante retrospettiva dell’ultimo anno in cui hanno volato gli Space Shuttle! Per saperne di più clikka qui!

3. Quali sono stati i passi dell’esplorazione spaziale in questo anno appena trascorso? Ecco un video interessante che si illustra quello che ha fatto una delle agenzie spaziali più attiva in questo campo: la NASA.

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4. I satelliti gemelli GRAIL sono giunti nella notte di capodanno alla Luna e posizionati nella loro orbita. Ecco un video che ripercorre l’assemblamento e la partenza di GRAIL.

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Dal Cosmo è tutto….CIELI SERENI.

Francesca