L'ARMA SEGRETA DELLA VIA LATTEA

La nostra galassia, la Via Lattea, non è affatto quella cosa statica e caramellosa che già gli antichi ci descrivevano! Nella sua età giovanile, essa ha infatti sistematicamente attirato e smembrato (letteralmente) altre galassie più piccole che si sono disgraziatamente avvicinate a lei! Ora, pare che da un recente studio, emerga come la radiazione ultravioletta sprigionatasi dal centro galattico a partire da 12 miliardi di anni fa (quindi quando la nostra galassia era in piena formazione), possa aver letteralmente “asfissiato” le piccole galassie satellite, rendendole incapaci di produrre nuove stelle!

La Via Lattea vista da Terra - Credits: Alex Cherney -Terrastro-
La Via Lattea vista da Terra - Credits: Alex Cherney -Terrastro-

Lo studio è stato condotto da Pierre Ocvirk e Dominique Aubert e pubblicato sulla rivista mensile Monthly Notices of the Royal Astronomical Society; ciò che si è scoperto con questa ricerca, mette in evidenza come la vecchia teoria che vedeva l’emissione ultravioletta delle galassie vicine, essere la causa dell’allontanamento del gas interstellare delle galassie satellite (come un’azione collettiva e uniforme), sia sbagliata. Dalla ricerca sembra che sia stata la Via Lattea stessa a spazzare via il gas delle galassie satellite più vicine al centro galattico, impedendo a queste piccole vicine di casa, di poter formare nuove stelle; questo risultato è stato possibile grazie all’utilizzo di un modello matematico denominato Via Lactea II, che analizza il comportamento del gas intrappolato nell’alone di materia oscura che circonda la nostra galassia.

La Via Lattea vista da Terra - Copyright degli aventi diritto
La Via Lattea vista da Terra - Copyright degli aventi diritto

Pierre Ocvirk ha commentato: “Questa è la prima volta che un modello matematico è in grado di spiegare l’effetto della radiazione emessa dalle stelle appena formate al centro della Via Lattea, sulle sue galassie satelliti. A differenza dei modelli precedenti, il campo di radiazione prodotta non è uniforme, ma diminuisce di intensità, come ci si allontana dal centro della Via Lattea. I resti delle galassie che si sono trovate in prossimità del centro galattico sono più difficili da rilevare, perchè possiedono un numero basso di stelle in seguito a questo allontanamento del gas; al contrario, le galassie satellite più distanti hanno potuto continuare a formare nuove stelle e quindi risultano a tutt’oggi ancora ben visibili!”

E’ quindi fondamentale il ruolo giocato dalle prime stelle che si sono formate nel centro della Via Lattea, che con la loro emissione ultravioletta hanno impedito  la successiva formazione di altre stelle nelle piccole galassie più prossime alla nostra. (Fonte: sciencedaily.com)

Varie ed eventuali.

1. Incredibile immagine scattata nel 2007 dalla sonda NEW HORIZONS durante il suo fly-by con Giove! La sonda ha usato la spinta gravitazionale del pianeta gigante per proseguire la sua corsa verso il nano pianeta Plutone (che raggiungerà solo nel 2015).

Giove ripreso dalla New Horizons - Credits: NASA, Johns Hopkins U. APL, SWRI
Giove ripreso dalla New Horizons - Credits: NASA, Johns Hopkins U. APL, SWRI

2. E’ da oggi possibile seguire via Twitter i messaggi dell’astronauta danese Andreas Mogensen a questo account.

Andreas Mogensen - Credits: ESA
Andreas Mogensen - Credits: ESA

3. Oggi 26 ottobre (ma del 1946) veniva scattata la prima fotografia alla Terra …dallo spazio!!!

Prima foto della Terra dallo spazio - Credits: U.S. Army
Prima foto della Terra dallo spazio - Credits: U.S. Army

4. Magnifica foto ripresa dalla sonda Cassini al sistema saturniano. Si vedono le lune Titano, Dione, Pandora e Pan insieme al profilo degli anelli di Saturno! MAGNIFICA!

Gli anelli di Saturno di profilo e le lune Titano, Dione, Pandora e Pan - Credits: NASA-JPL Caltech-Space Science Institute
Gli anelli di Saturno di profilo e le lune Titano, Dione, Pandora e Pan - Credits: NASA-JPL Caltech-Space Science Institute

Dal Cosmo è tutto…..CIELI SERENI

Francesca