VIAGGIANDO OLTRE IL CIELO

La mia recensione dell’ultimo libro scritto dall’astronauta italiano Umberto Guidoni: VIAGGIANDO OLTRE IL CIELO.

 

Titolo: VIAGGIANDO OLTRE IL CIELO

Autore: Umberto Guidoni

Ed.: BUR varia

Pagine 310

Prezzo: euro 12,00

ISBN: 9788817074438

Copertina del libro di Umberto Guidoni VIAGGIANDO OLTRE IL CIELO
Copertina del libro di Umberto Guidoni VIAGGIANDO OLTRE IL CIELO

Ancora una volta mi trovo a recensire un libro scritto da un astronauta. E per quanto riguarda la divulgazione scientifica, direi l’astronauta per eccellenza. Questo non è il primo libro scritto da Guidoni, è però l’ultimo in ordine di tempo, dato che è stato editato nel settembre 2014.

In questo libro, di fatto Guidoni fa una vera e propria raccolta non solo della sua esperienza, ma anche di argomenti riguardanti lo spazio. Come anticipa nell’introduzione, questo libro è una collezione di domande e risposte su argomenti astronomici e astronautici. Un personale elenco del nostro astronauta sulle tematiche più ricorrenti quando si trova negli incontri con il pubblico.

Il libro è diviso in cinque macro capitoli, ogni capitolo è dedicato a un argomento preciso. Si parte con una breve, ma interessantissima carrellata che va dal Sole ai multiversi, passando per i pianeti extrasolari e i buchi neri. Poi Guidoni ci illustra nei successivi tre macro capitoli diverse tematiche astronautiche: LE MISSIONI SPAZIALI, GLI ASTRONAUTI e VIVERE NELLO SPAZIO.

Questi capitoli racchiudono in sé l’esperienza di Guidoni come astronauta. La sua passione per questo lavoro che ha smesso da anni….ma che mai potrà dimenticare, una passione ancora racchiusa nelle emozioni e nei ricordi vivissimi.

Infine, si termina con un capitolo dedicato al FUTURO. I progetti e le ipotesi di volo nello spazio; idee futuristiche e idee praticabili nel breve periodo. Speranze e ambizioni del genere umano.

Lo stile di scrittura è preciso e fluido, un libro ricco di aneddoti e pensieri dedicati ai voli spaziali. I capitoli sono brevi, ma contengono moltissime informazioni; ciò nonostante, il testo non è mai noioso né troppo tecnico. Guidoni ci porta in un percorso che parte dalla visione del Cosmo da terra, per poi prepararci alla partenza di un volo spaziale, fino al liftoff e infine alla permanenza nello spazio; quindi il rientro sul nostro pianeta per poi guardare al domani; a come le stesse cose fatte ieri potranno essere fatte dalle generazioni future, con l’augurio di andare oltre l’orbita bassa, oltre la Luna, sicuramente con la speranza di arrivare a Marte.

Guidoni ha effettuato due voli nello spazio ed entrambi i voli sono avvenuti a bordo degli Space Shuttle (primo volo con il Columbia e poi con l’Endeavour). L’esperienza che quindi ci narra (dalla preparazione al rientro) è incentrata sul volo a bordo di queste macchine bellissime, ma ormai diventate oggetti da museo. E’ proprio durante il suo secondo volo a bordo dello Space Shuttle Endeavour che a Guidoni spetta il primato come primo europeo a mettere piede nella Stazione Spaziale Internazionale nelle sue prime fasi di costruzione nel lontano 2001.

Uno dei capitoli emotivamente più intensi è intitolato NOSTALGIA DELLO SPAZIO. Si tratta solo di tre facciate, ma dietro alle righe di questo breve capitolo Guidoni affida i suoi sentimenti più profondi per l’esperienza più bella che un essere umano possa fare: andare nello spazio. Ci descrive sensazioni profonde come “…mi capita spesso di ripensare con una punta di rimpianto al senso di libertà sperimentato in quella strana realtà in cui mi sono trovato a vivere, dove volare era più facile che camminare e dove lo spettacolo preferito era semplicemente guardare la Terra scorrere sotto di me.”

Leggendo questo capitolo, sembra che, si Guidoni (come penso tutti i suoi colleghi) sia affetto da mal di spazio, un male sanabile solo con un ritorno altre le nuvole, un male sanabile solo con la permanenza in questo luogo così vicino a noi eppure raggiungibile da pochi. Guidoni ci confida che: “Se non fosse per l’età, gli affetti e le amicizie che mi legano inevitabilmente alla Terra e che sono una parte imprescindibile della mia esistenza, potrei accettare l’idea di un viaggio verso un altro mondo, anche a rischio di non fare più ritorno.”

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La mia recensione dell’incontro pubblico con Umberto Guidoni a Lecco a questo link.

Dal Cosmo è tutto…CIELI SERENI

Francesca